Dott.ssa
Alessia Ruffini

Med Vet, PhD

Visite Neurologiche

La visita neurologica

Che cosa è?
E’ una visita specialistica, effettuata con manualità assolutamente non invasive, che permette di chiarire se un paziente ha effettivamente un problema neurologico (un medesimo sintomo può essere riferibile a problematiche diverse) e in quale specifica regione del sistema nervoso è localizzata la problematica. 


Sulla base della visita neurologica, dei dati anamnestici (insorgenza e decorso dei sintomi) e del segnalamento (razza ed età del paziente), è possibile stabilire quali siano le possibili diagnosi differenziali. 
In base alle diagnosi differenziali viene quindi stabilito, in accordo con il veterinario di base, il protocollo diagnostico e terapeutico più appropriato.

Come si svolge?
La visita inizia con la raccolta della storia clinica del paziente e con la descrizione dei sintomi che hanno portato a sospettare un problema neurologico.
Successivamente si effettua l’esame neurologico che comprende la valutazione dello stato mentale (capacità d’interagire più o meno correttamente con l’ambiente circostante), della postura (ad esempio cifosi o testa ruotata), dell’andatura (presenza in uno o più arti di zoppia, paresi, atassia, plegia), della propriocezione (percezione non visiva della posizione del proprio corpo nello spazio), e dei riflessi dei nervi cranici e spinali. 

Quanto dura?
La durata minima di una visita neurologica è di circa 40 minuti, ma a seconda dei casi e delle patologie in esame può essere necessario più tempo.

Quali sono le possibili problematiche neurologiche?
Il sistema nervoso dei nostri animali, come quello dell’essere umano, è estremamente complesso e ogni suo distretto può essere interessato da fenomeni su base vascolare, infiammatoria/infettiva, traumatica, malformativa, metabolica, neoplastica o degenerativa.

Alcune delle problematiche più frequentemente riscontrate in medicina veterinaria, sono:
 l’epilessia, l’ernia del disco, la mielopatia degenerativa, la malformazione di tipo Chiari, l’idrosiringomielia, la sindrome vestibolare, la sindrome di Wobbler,
 oltre a tutte le varie forme legate a traumi, neoplasie, forme degenerative o a fenomeni infiammatori/infettivi.

Il nuovo ambulatorio
a Pistoia

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Curriculum Vitae

Laureata in medicina veterinaria nel Luglio 2000 presso l’università di Perugia.

Da Gennaio 2002 a Maggio 2003 training specifico in neurologia clinica, neurochirurgia e diagnostica per immagini avanzata, presso la clinica veterinaria “Valdinievole” di Monsummano Terme (LU) sotto la guida del Dott. Massimo Baroni, diplomato ECVN (European College of Veterinary Neurology).

Da Giugno 2005  a Novembre 2007  Percorso Formativo Performat “Neurologia e neurochirurgia del cane e del gatto” coordinato dal Prof. Gualtiero Gandini (Diplomato ECVN, Professore associato e responsabile dell’unità operativa di Neurologia clinica presso l’Università di Bologna). 

Dal 2009 al 2015 collaborazione attiva all’unità operativa di Neurologia clinica presso l’Università di Bologna (http://www.ospedaleveterinario. unibo.it), svolgendo regolare attività di gestione delle emergenze neurologiche e visite neurologiche specialistiche, oltre a partecipare regolarmente ai momenti di continuing education in neurologia clinica, neuroanatomia e neuropatologia

 Nel 2010  corso internazionale avanzato inNeuroimaging, Neurology, Neurosurgery and Neurophatologyorganizzato dalla Società Europea di Neurologia Veterinaria e dal College Europeo di Neurologia Veterinaria (http://www.ecvn.org/esvn/).

Dal 2012 al 2015  percorso di Dottorato di Ricerca (PhD) presso l’Università di Bologna, con tutor il Prof. G. Gandini, svolgendo, in parallelo alla regolare attività clinica presso l’unità operativa di Neurologia, attività di ricerca. 

Maggio 2016  conseguito titolo di Dottore di Ricerca (PhD) con tesi “Densità e distribuzione delle cellule di Purkinje nel cervelletto di cane: studio immunoistochimico” presso l’Università di Bologna.

Giugno-Ottobre 2019:  Corso di Perfezionamento di alta formazione in “Terapia del dolore e cure paliative negli animali da compagnia” coordinato dalla Prof.ssa Giorgia Della Rocca, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Perugia.

Aprile-Novembre 2021:  Master-Class di Neurologia, coordinato dalla Dott.ssa Marika Menchetti (Clinica Veterinaria San Marco).

Marzo-Aprile 2022:  Corso interdisciplinare Neurofusion, coordinato dalla Dott.ssa Marika Menchetti (Clinica Veterinaria San Marco).

Partecipazione regolare ai congressi nazionali ed internazionali SINVET (socia dal 2002) e SIALGOVET (socia dal 2017).

Consulente in neurologia clinica dal 2009.

Percorso di Studi

Come si consegue la Laurea in Medicina Veterinaria?
L'accesso al corso di studio si ottiene mediante esame di ammissione, che prevede il superamento di apposite prove predisposte dal Ministero, e la durata è di 5 anni.
Nel corso dei 5 anni, mediante corsi teorici ed attività pratica, gli studenti acquisiscono le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione medico-veterinaria, oltre ai fondamenti metodologici della ricerca scientifica.
Il raggiungimento dell’adeguato livello di preparazione alla fine di ogni singolo corso disciplinare, viene valutato da apposite commissioni esaminatrici tramite esami scritti, orali e/o pratici, e certificati con l’assegnazione di una votazione.
Il corso si conclude con la discussione, all'interno di una commissione esaminatrice, della propria "tesi di laurea".
Alla fine del percorso di studi si consegue la Laurea e si ottiene la qualifica di Dottore, ma non si è ancora abilitati ad esercitare la libera professione.

Come si consegue l’Abilitazione?
Per poter esercitare la libera professione veterinaria, i laureati devono effettuare un tirocinio pratico interdisciplinare della durata di 6 mesi e successivamente superare un esame di Stato finalizzato al conseguimento dell’abilitazione a tale esercizio.

Che cos’è un Dottorato di Ricerca (PhD)?
Rappresenta il terzo livello di studi, massimo grado di istruzione universitaria post-laurea, introdotto nel sistema universitario italiano nel 1980 come "titolo accademico nell'ambito della ricerca scientifica”.
Ciascun corso di dottorato ha un proprio Collegio dei docenti ed un coordinatore.
L'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca si ottiene mediante concorso e la durata è di 3 anni; al termine di ogni anno si viene ammessi all'anno successivo previa relazione favorevole del Collegio dei docenti.
Il corso si conclude con la discussione, all'interno di una commissione esaminatrice, della propria ricerca scientifica originale (tesi di dottorato).